Le nostre
Escursioni in Sicilia
Valle dei Templi (AG)
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Etna
Arrivati a Piano Provenzana i clienti avranno circa 5 ore a disposizione per esplorare il vulcano più attivo d’Europa. Possibilità di escursioni in quad, fuoristrada, attività di trekking e in funicolare
Siracusa
Minicrociera Favignana
Partenza dal luogo stabilito dai clienti alle ore 7.00 c.ca verso Trapani. Imbarco e partenza dal porto di Trapani alle ore 09:30. Arrivo sull’isola di Favignana in cui è prevista una sosta di due ore per visitare il paese e raggiungere le spiagge più vicine.
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Perché visitare la Sicilia
Perché custodisce tesori culturali e naturalistici di inestimabile bellezza...
In Sicilia sono presenti ben 7 siti riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità : l’area archeologica di Agrigento con la sua Valle dei Templi; Palermo Arabo-Normanna e la cattedrale di Cefalù e Monreale; il vulcano Etna; la Villa Romana del Casale, le città barocche della Val di Noto; le Isole Eolie; Siracusa e la necropoli di Pantalica. Inutile dire che ne valga davvero la pena visitarle tutte, scegli la meta che più ti piace e richiedi la disponibilità direttamente onlin, cosa stai aspettando? (Clicca qui)
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I Paesaggi Siciliani
Le spiaggie della Sicilia
Scala dei Turchi
Cala dei Conigli
(Lampedusa)
Cala rossa
(Favignana)
Taormina
Mondello
Con una lunghezza costiera di 1.152 chilometri, potrai certo immaginare che in Sicilia non mancano le spiagge. Sono bellissime e ce ne sono davvero di ogni tipo. Quelle di sabbia dorata o bianca, sono adatte soprattutto a chi cerca il totale relax ed alle famiglie con bambini. Quelle di ghiaia e scogli immersioni, lo snorkeling e la pesca.
Ci sono spiagge attrezzate e ben raggiungibili con l’auto o a piedi. Ci sono però anche molte spiagge libere, poco conosciute e meno frequentate.
Molte spiagge siciliane sono davvero incantevoli: come ad esempio la spiaggia dei conigli, sull’isola di Lampedusa, considerata una delle dieci più belle spiagge d’Europa.
Paesaggi storici
Teatro Greco di Taormina
Il Teatro Greco è sicuramente il monumento più rappresentativo e importante presente a Taormina. Molto probabilmente il teatro venne costruito dai greci e venne poi ristrutturato in epoca romana. Il Teatro, che era nato per ospitare rappresentazioni drammatiche o musicali, si era trasformato durante l’epoca romana per far posto ai giochi gladiatorii e alle battaglie navali.
Il Teatro di Taormina è per grandezza il secondo più grande di Sicilia, dopo quello di Siracusa, ma è il più conosciuto al mondo ed il più ammirato. Lo squarcio, che il tempo ha aperto, lo ha arricchito della magnifica vista del golfo di Schisò e dell’imponenza dell’Etna, magnifica col suo pennacchio imbiancato per gran parte della stagione. A partire dagli anni ’50 è stato sfruttato per ospitare varie forme di spettacolo che spaziano dal teatro ai concerti, dalle cerimonie di premiazione del David di Donatello ai concerti sinfonici, dall’opera lirica al balletto.
Valle dei templi ad Agrigento
La Valle dei Templi è un immenso sito archeologico che si trova a breve distanza dal centro di Agrigento, in Sicilia.
Dal 1997 fa parte dei siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. I templi dorici, l’Agorà, gli acquedotti sotterranei e le necropoli della Valle dei Templi occupano un’estensione di 1300 ettari di territorio e sono la più grande testimonianza del mondo ellenico e della Magna Grecia in Italia.
Ci sono 12 templi più o meno intatti, necropoli pagane e cristiane e i resti dell’abitato vero e proprio.
STORIA DELLA VALLE DEI TEMPLI
Articolata su terrazzi in cima ad un altopiano e con il suo impianto urbanistico a scacchiera, Akragas, fu una delle città greche più importanti della Sicilia.
Nel V sec. a. C. ebbe probabilmente il suo più grande periodo di espansione sotto il regno del tiranno Terone, e fu proprio allora che fu edificata la maggior parte dei templi dorici della città, testimonianza della gloria e del benessere di Akragas.
Durante la lotta fra Cartaginesi e Romani per il dominio sul Mediterraneo fu saccheggiata, cadde in decadenza e fu occupata dai romani che la battezzarono Agrigentum.
Il Tempio di Zeus era uno dei più grandi templi greci dell’antichità, anche se solo il basamento e l’altare maggiore sono sopravvissuti al tempo.
Il tempio più antico della Valle dei Templi è quello di Ercole; quello meglio conservato è il Tempio della Concordia che per un periodo della sua lunga storia fu una chiesa paleocristiana.
Il santuario di Demetra era collegato alla Rupe Atenea, ovvero all’antica acropoli della città che si trova dove oggi sorge l’Agrigento medioevale.
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La cucina Mediterranea
La Sicilia è considerata da molti una delle terre più belle del sud d’Italia. Bagnata dalla Ionio, dal Tirreno e dal Mediterraneo, quest’isola è sempre stata un’ancora di salvataggio per i navigatori. La sua posizione, infatti, è sempre stata strategica: clima mite, terreno fertile e mari che annunciavano una ricca pesca. I diversi popoli che vi hanno transitato hanno lasciato un’eredità culinaria e il risultato è una cucina multiculturale, che si differenzia lungo tutta l’isola.
La cucina siciliana è dunque fortemente influenzata dalle popolazioni greche, romane, arabe, normanne e così via. Si iniziò a produrre la pasta e i dolci, da quelli più basilari come le mandorle con il miele fino ad arrivare alle specialità dell’isola (cassata, cannoli, granita, sorbetto e gelati).
Venne introdotta la canna da zucchero, gli agrumi, le spezie e il riso. Prese piede l’abitudine di soffriggere l’aglio nell’olio di oliva per preparare i sughi e grazie ai commerci con la Cina e l’India, furono importate le melanzane, tanto care alla cucina siciliana, e i pomodori, il cacao e il mais dalle Americhe.
La cucina tipica siciliana è quindi un vero e proprio viaggio attraverso la storia e il resto del mondo. Tutto questo ha creato una cultura culinaria molto varia e unica in tutto il mondo, con delle specialità che è possibile trovare solo in questa terra, da Palermo a Trapani, da Messina a Siracusa. Infatti ogni singola provincia è caratterizzata da un piatto, che difficilmente riuscirete a trovare altrove.
Le ricette siciliane sono tre le più amate della penisola, dai primi piatti, ai secondi, ai dolci siciliani. Una varietà di sapori difficili da dimenticare: l’arancino, il re dello street food, poi il cannolo, il principe della pasticceria, ed infine la parmigiana, chicca della gastronomia mediterranea.
Ma la cucina regionale siciliana è tale anche grazie alla bontà delle materie prime tra cui primeggiano i pomodorini e la frutta secca (mandorle e pistacchi).
Iniziamo allora questo viaggio tra le città del territorio siciliano, un’isola piena colore, che ha conosciuto l’influenza di plurime popolazioni, dagli arabi ai greci, ed è amata da grandi e bambini per il mare, il sole e sicuramente i piatti tipici siciliani.
E se durante il giorno volete rinfrescarvi, provate la tipica brioche siciliana farcita con qualche pallina di gelato oppure prendete una granita al caffè, ottima per contrastare il sole caldo di questa bellissima isola.
Scoprite le ricette della cucina siciliana, a partire da quelle servite a colazione sino ai piatti portati a tavola per cena. Molti sono inoltre i dolci tipici delle occasioni speciali come il Carnevale o il Natale, periodo in cui si prepara il buccellato, una ciambella grande in cui si unisce la croccantezza dell’impasto, una semplice pasta frolla, a un gustoso ripieno.
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Il clima Mediterraneo
Da Novembre a Febbraio:
Il periodo con il clima più freddo dell’anno. Non è certamente un periodo per andare al mare, caratterizzato da piogge, ma anche da belle giornate di sole che vi permetteranno di fare lunghe passeggiate e vivere la natura. Cosa fare in questo periodo? Visitare le città d’arte, partecipare ad eventi e sagre (es. la Festa di Sant’Agata a Catania, il Carnevale di Acireale, ecc…) e se siete amanti della montagna potete visitare Piano Battaglia sulle Madonie oppure l’Etna, dove potrete sciare e partecipare ad una delle tante escursioni che vi verranno proposte.
Da Marzo a Maggio e da Settembre ad Ottobre:
Da Marzo a Maggio e da Settembre ad Ottobre: E’ sicuramente il clima più piacevole dell’anno, temperatura perfetta per effettuare dei tour che spesso prevedono camminate a piedi o intere ore sotto il sole, visitare le città, i borghi e le spiagge (Maggio, Settembre e la prima metà d’Ottobre la temperatura dell’acqua è piacevole, ma abbastanza fredda a Marzo e Aprile).
Da Giugno ad Agosto:
Il periodo più caldo dell’anno, temperatura ideale per chi viene in Sicilia a visitare le sue fantastiche spiagge, comprese le isole minori o a praticare sport acquatici. Cosa Fare da Giugno ad Agosto? E’ un ottimo periodo per visitare l’intera isola, le piogge sono quasi assenti, bisogna solo fare i conti con le alte temperature nelle ore più calde, ma basta organizzare le escursioni nei momenti più freschi della giornata!